Bonus Casa, Superbonus, Ecobonus, Bonus mobili ed elettrodomestici, Bonus verde e Bonus facciate: tutte le agevolazioni previste per il 2021

RISTRUTTURARE CASA DOLCE CASA

La legge di bilancio 2021 ( Legge 30 dicembre 2020, n. 178 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, n. 322) conferma e proroga tutti i bonus casa 2021, oltre a introdurne di nuovi. 

Vengono dunque prolungati o introdotti per un ulteriore anno tutta una serie di maxi incentivi - Superbonus, ecobonus, bonus mobili ed elettrodomestici, bonus verde e bonus facciate - che, pur non essendo strutturali, da anni ormai vengono riproposti dalle diverse manovre di bilancio. La proroga di un anno interessa anche il bonus facciate che rispetto agli altri contributi per fare i lavori in casa, è stato lanciato nella scorsa manovra. Via libera infine anche alla proroga, per un ulteriore anno, dell'intervento più atteso di tutti, cioè il Supebonus al 110%.  

Ecco dunque le detrazioni casa 2021 che andremo a trattare puntualmente:

  • Bonus ristrutturazioni

  • Ecobonus

  • Bonus mobili

  • Bonus facciate

  • Bonus verde 

  • Superbonus

  • Bonus ristrutturazioni 2021

    La detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di recupero edilizio, nota anche come bonus casa o bonus ristrutturazioni, è prorogata fino al 31 dicembre 2021 ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate).

    Si tratta di detrazioni pari al 50% delle spese,  con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali  adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. Si ricorda che i lavori di ristrutturazione che comportano anche un risparmio energetico, prevedono obbligatoriamente l’ invio della comunicazione ENEA.

    Un’importante novità viene introdotta con la Legge di Bilancio 2021: per i lavori effettuati nel 2020 e nel 2021, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione fiscale, il contribuente potrà infatti scegliere di monetizzare subito il bonus Irpef riconosciuto, anche in relazione al bonus ristrutturazioni del 50%. Nel dettaglio, l’articolo 121 del decreto Rilancio prevede che la cessione del credito e lo sconto diretto da parte dell’impresa si applichino per i lavori di:

  • recupero del patrimonio edilizio;

  • riqualificazione energetica;

  • adozione di misure antisismiche rientranti nel sismabonus;

  • recupero o restauro della facciata.

    L’esercizio dell’opzione dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate.

    Nel caso di sconto in fattura, l’impresa cessionaria del credito potrà a sua volta cederlo ad altri soggetti, istituti di credito compresi.

    Accedere al bonus del 50% : i lavori ammessi

    lavori ammessi al bonus del 50% devono trovarsi all’interno delle seguenti categorie:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);

  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

    Alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni sono i seguenti:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza

  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici

  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso

  • rifacimento di scale e rampe

  • interventi finalizzati al risparmio energetico

  • recinzione dell’area privata

  • costruzione di scale interne.

    Per il 2021, ai sensi di quanto disposto dal comma 60 articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, la detrazione del 50% spetta anche per i lavori di sostituzione del gruppo elettronico di emergenza esistente, con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

  • EcoBonus 2021

    L’Ecobonus, ovvero la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, è valido fino al 31 dicembre 2021 ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate).  Consiste in una detrazione dall'Irpef o dall'Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. 

    Le aliquote previste sono le stesse del 2020:

  • 50% per interventi su infissi, biomassa e schermature solari

  • 65% per le altre tipologie.

    Accedere all’Ecobonus 2021 : i lavori ammessi

    Ricadono all’interno delle agevolazioni Ecobonus 2021 gli interventi per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;

  • il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi);

  • l'installazione di pannelli solari;

  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;

  • l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;

  • l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;

  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;

  • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;

  • l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione;

  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione. 

    Gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali prevedono un aumento dell’aliquota al 70-75%.

  • Bonus Mobili 2021

    La Legge di bilancio proroga al 31 dicembre 2021 la detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l'arredo di immobili ristrutturati ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate).

    Si tratta del cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici, una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

    L’importante novità introdotta con la manovra 2021 è l’innalzamento del tetto di spesa da 10mila a 16mila euro!

  • Bonus Facciate 2021

    Il bonus facciate, introdotto con la manovra 2020, e riservato agli interventi che riguardano il decoro architettonico degli edifici esistenti. è prorogato fino a fine 2021 ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate).

    La detrazione resta pari al 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici. Poiché ho già trattato il tema ampliamente, ti invito ad approfondire leggendo l’articolo relativo qui.

  • Bonus Verde 2021

    Proroga fino al 31 dicembre 2021 anche per il cosiddetto bonus verde, la detrazione Irpef al 36%  delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate).

  • Superbonus 110%

    Proroga fino alla fine del 2022 anche il superbonus al 110% per le ristrutturazioni in casa e l’efficientamento energetico ( leggi qui la guida rilasciata dall’Agenzia delle Entrate). Attenzione però: la detrazione per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 è valida solo nel caso in cui entro giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo.

    Sono inoltre previste tre fasce temporali:

  • condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022;

  • le unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022;

  • gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023.

    Considerando l’attuale situazione di paralisi che si sta verificando negli Uffici Comunali per l’enorme richiesta di accesso agli atti, chi intende sfruttare il superbonus deve muoversi per tempo!

    La detrazione del 110% si applica anche agli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche e anche nel caso siano effettuati in favore di persone aventi più di 65 anni. Gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022 (per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo). L’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati da eventi sismici viene esteso a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 dove sia stato dichiarato lo stato d'emergenza e si prevede che nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1°aprile 2009 (dove sia stato dichiarato lo stato d'emergenza) gli incentivi per gli interventi antisismici spettano per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione.

    La detrazione per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, inclusa sempre nel superbonus viene estesa anche agli impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici.

    Inoltre, relativamente alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110% nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:

  • 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno; 

  • 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 

  • 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine.

Per ulteriori informazioni leggi il mio precedente articolo qui.

Conclusioni

Alla luce di quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2021 pare evidente come sia estremamente conveniente oggi eseguire lavori. Ricordo che le spese tecniche rientrano nelle detrazioni, secondo la quota prevista per le diverse tipologie di intervento!

Cominciamo a progettare insieme la tua nuova casa?

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